P A G I N A – 31 –
B I O G R A F I A – P A G . – 3 –
Una sera del 1955, dopo un’esibizione al Bar Plaza di Copacabana
con l’Ed Lincoln Trio, incontrò Tom Jobim, e in quel periodo compose Deve ser amor, Encontro com a saudade, Não è bem assim e il suo primo successo, Samba triste[3].
Inoltre, attraverso Jobim conobbe Vinícius de Moraes, trovandosi immerso nella bossa nova, un sound innovativo che stava emergendo dalla rielaborazione dei ritmi samba[2].
Secondo un aneddoto in circolazione nella scena musicale carioca,
una sera del 1962, presso il locale Argèpe di Rio de Janeiro,
Vinícius avrebbe assistito a un’esibizione strumentale di Baden Powell, rimanendone talmente affascinato, da chiedere al chitarrista di divenire il proprio partner musicale.
Diversi elementi di questa leggenda sono in contraddizione con la realtà; comunque sia, qualche giorno dopo i due artisti si incontrarono e si chiusero nella casa di Vinícius rimanendovi per tre mesi e producendo gemme musicali come Consolação, Só por amor, Labareda, O astronauta, Bon dia, amigo, Tempo de amor, Berimbau, Amei tanto, Pra que chorar, insieme a brani inclusi nell’LP Os Afro-sambas, fra i quali
Canto de Ossanha, Canto de Xangô, Canto de Iemanjá, Lamento de Exu[4]. Successivamente fu la volta di un tour a Parigi e, l’anno dopo,
del secondo LP, À vontade[3].