JOHANN KASPAR MERTZ

P A G I N A – 14

B I O G R A F I A

Fonte: Wikipedia

J. K. Mertz – Fonte: Wikipedia

Johann Kaspar Mertz (17 agosto 1806 – Vienna14 ottobre 1856) è stato un chitarrista e compositore
slovacco attivo soprattutto a Vienna.

Johann Kaspar Mertz nasce a Presburgo (l’odierna Bratislava), in Slovacchia.

Tra il 1840 circa e il 1856 è a Vienna, città che aveva ospitato altre importanti figure del mondo chitarristico, come Anton DiabelliMauro Giuliani,
Wenceslaus Matiegka e Simon Franz Molitor. La fama di Mertz è
dovuta soprattutto al suo virtuosismo esecutivo, che lo porta a
suonare in MoraviaPoloniaRussiaGermania (Berlino e Dresda).

Bratislava – Castello – Fonte: Pixabay.com

Nel 1846 sfiora la morte a causa di una overdose di stricnina,
prescrittagli per il trattamento di una nevralgia, che gli costerà una convalescenza di un anno, assistito dalla moglie, la pianista
Josephine Plantin, sposata nel 1842. Si può ipotizzare che l’ascolto, da parte di Johann Kaspar, del repertorio romantico suonato dalla
moglie al pianoforte durante la convalescenza abbia influenzato sul suono e l’inusuale tecnica della mano destra adottata nella stesura dei Bardenklänge op.13 (1847-1855).

La musica di Mertz, contrariamente a gran parte dei suoi

contemporanei, segue i modelli pianistici di Chopin,
MendelssohnSchubert e Schumann, piuttosto che quelli classici di Mozart e Haydn (come per Sor e Aguado) o quelli operistici di Rossini (come per Giuliani).

Vienna – Stephansdom – Fonte: Pixabay.com

Mertz ha scritto almeno 150 numeri d’opera più tantissime
composizioni inedite e postume. Si ricordano soprattutto le
composizioni per chitarra sola e quelle per chitarra e pianoforte. Nelle sue opere per chitarra sola spiccano soprattutto i notturni e le fantasie, tra le quali compare l’Elegia, un’opera che secondo molti musicisti è la composizione che ha segnato più di tutte il
romanticismo della chitarra.

Johann Kaspar Mertz fa parte, insieme a Giulio Regondi e
Napoléon Coste, della triade romantica della chitarra, strumento che è sopravvissuto in tutto il periodo romantico grazie a queste personalità.

Lo stile compositivo e le armonie di Mertz si improntano nella prima parte della sua vita su uno stile classico, ma in seguito su uno stile decisamente più romantico e con armonie elaborate, uno stile quasi pianistico che solo lui stesso riusciva a eseguire nel modo migliore, impressionando tutti, perfino Franz Schubert.