MAURO GIULIANI

P A G I N A – 49 –

B I O G R A F I A – P A G . 2 –

Vienna – Fonte: Pixabay

D’altro canto, i numerosi e apprezzati concerti viennesi di Giuliani, da solista e in varie formazioni – stando a una recensione dell’epoca pare che persino Beethoven andasse con piacere a quei concerti -, non solo rinnovarono clamorosamente l’immagine della chitarra
quale strumento cameristico alquanto versatile, del quale si scopriva l’interessante dimensione orchestrale concertante, ma aprirono anche un fortunato filone nella fiorente editoria musicale di consumo dilettantistico.

Il “Paganini della chitarra“, come fu ribattezzato, divenne
famosissimo e si conquistò la stima e l’amicizia di Paganini stesso, nonché di RossiniMoscheles e Beethoven. Durante il soggiorno viennese produsse più di un centinaio di composizioni, fra le quali i tre concerti per chitarra e orchestra, alcune sonate per chitarra sola e brani destinati ad ensemble di vario tipo.