OSCAR ROSATI

P A G I N A – 9 –

BIOGRAFIA – P A G . 2

Buenos Aires – Fonte: Pixabay

Oscar era molto socievole e amato dalla popolazione, veniva sempre invitato a fare concerti e ad esibirsi nella radio locale periodo.

A Comodoro conobbe la futura moglie Elisa Quartara, maestra rurale che insegnava nelle zone remote della Patagonia. Il 19 novembre 1952 nacque la sua unica figlia, Cecilia Aracy Rosati Quartara, alla quale nello stesso anno dedicò l’opera Il galoppo “Aracy” (1952).

Alla fine degli anni Cinquanta Rosati ebbe un infarto e chiese di ritirarsi come soldato; si trasferì in un quartiere della città di El Palomar (Grande Buenos Aires).

Santa Clara del Mar – Fonte: Pixabay

In questa nuova città continuò la sua attività di insegnante di chitarra e scrisse numerose opere, sia di carattere pedagogico che concertistico. Le sue opere iniziarono ad essere pubblicate nelle famose case editrici Antigua Casa Nuñez e Ricordi Americana così come in altre come Daiam, Randolph Editores o Círculo Guitarrístico Argentino. Tra queste edizioni sono da segnalare i suoi famosi “22 duetti sopra gli studi del primo libro di Carulli” (1963), gli “Studi per principianti di chitarra” (1972) e una delle sue opere più amate dai principianti “A mia madre”.