P A G I N A – 9 –
(Foto desunte dall’Autobiografia)
Ciao, mi chiamo Steve J. McWilliam e suono la chitarra acustica, a intermittenza, dal 1974, avendo desiderato suonare quasi qualsiasi strumento per circa 2 anni prima di allora. Gli strumenti più attraenti sembravano essere la batteria o la chitarra, e la batteria era fuori questione perché non conoscevo nessun altro che suonasse uno strumento (quindi non potevo formare una band) e vivevo, all’epoca, in una piccola casa a schiera, il che avrebbe significato problemi di vicini e rumore. La scelta successiva era tra una chitarra acustica e una elettrica. L’acustica ha vinto a causa degli stessi potenziali problemi di vicini.
Questo mi ha portato ad andare a Chester al Dawson’s Music Shop e a provare un certo numero di chitarre esposte. A questo punto non sapevo proprio cosa stessi cercando e dopo averne provate alcune ho deciso per uno strumento Giannini con corde in nylon dalla forma insolita, che in seguito ho scoperto essere chiamato “Craviola”. La scelta finale è stata dovuta al fatto che non sembrava farmi male alle dita quanto gli strumenti con corde d’acciaio e la risposta dei bassi era meravigliosa. Qualche mese dopo, stavo ripetendo il viaggio per cercare uno strumento con corde d’acciaio, che, dopo molte riflessioni e quasi perdendo le dita della mano sinistra per un Giannini con corde d’acciaio, corpo grande e corde di grosso calibro (come le gomene di una nave), si è rivelato essere uno Yamaha FG180, di nuovo uno strumento che è ancora in “famiglia”. Ora lo possiede mio fratello Paul e gli dà una bella lezione nel tentativo di fare vari pezzi “rock”.
Biglietto da visita Sounds Acoustic. Più tardi, dopo un paio d’anni in cui alcuni amici venivano a suonare a casa mia ogni martedì sera, due di noi sono andati a Manchester per dare un’occhiata a un nuovo negozio di strumenti acustici che aveva aperto, “Sounds Acoustic”. Quando Kieran e io siamo arrivati, il negozio era chiuso, ma proprio quando stavamo per andarcene, il proprietario del negozio di batteria accanto è uscito e ha detto che il proprietario del negozio di chitarre era in vacanza, ma che aveva la chiave e sarebbe stato pronto a chiuderci dentro per un’ora o due. Abbiamo colto al volo l’occasione.
Quasi quattro ore dopo siamo usciti completamente intontiti, dopo aver suonato tutte le chitarre del negozio; Martin, Gibson, Epiphone, Fylde e molte altre, ma soprattutto una “Dinsdale”. Siamo rimasti molto colpiti da questa chitarra a forma di “00” dal corpo piccolo e ne abbiamo confrontato la risonanza e il tono con tutte le altre nel negozio: era la migliore senza ombra di dubbio. Siamo usciti entrambi la settimana successiva e ne abbiamo ordinata una a testa dal produttore.
Alla fine, al negozio vennero consegnati uno “00” e uno “000” e, di conseguenza, passai diverse ore a provarli entrambi. Fortunatamente, Kieran voleva lo “000” e io lo “00”, quindi non ci furono problemi. Il mio “00”, stampato sul blocco del manico all’interno della chitarra come numero 001, fu rubato dall’officina di Bill Dinsdale qualche anno dopo, quando glielo restituii per sostituire la tastiera con un nuovo design che avevamo elaborato insieme. (Se qualcuno sa dove si trova una Dinsdale 12 tasti al corpo “00” stampata 001, allora mi piacerebbe saperlo!!). Le nuove chitarre ispirarono Kieran e me e seguirono alcuni anni frenetici in cui fondai il “Tape and Tab Club – (T’n’T)”, intorno al 1979, riunendo alcuni eccellenti chitarristi da tutto il paese e stimolando una quantità drammatica di arrangiamenti, composizioni, esecuzione e registrazione. Alcuni degli arrangiamenti del periodo possono essere scaricati dalla Tab Downloads Page.
Kieran e io abbiamo suonato insieme per molti anni, sviluppando un discreto numero di duetti sia nostri che tratti da dischi di Lasse Johanssen e Claes Palmquist sull’etichetta discografica “Kicking Mule” di Stefan Grossman. Se non li avete ascoltati, ve li consiglio: credo che ora siano disponibili sull’etichetta Shanachie o presso il Guitar Workshop di Stefan Grossman. Negli anni in cui abbiamo suonato insieme abbiamo incontrato e suonato con molti altri eccellenti chitarristi, tra cui Jon Gregson, Mike Martin, Chris Cassidy, Jon Hardman, Joe Cainen, Ian Jesse, Martin Bell, Alan Hooper e molti altri. Naturalmente, abbiamo incontrato un certo numero di musicisti “famosi”, o dovremmo dire “infami”, come Stefan Grossman, John James, Martin Simpson, Woody Mann, Laurence Juber, Duck Baker e Ralph McTell, oltre ad andare a concerti e folk club dove abbiamo visto e sentito suonare molti altri. In effetti, mi sono spesso sorpreso, quando sono entrato nei pub folk club, di quanti bravi chitarristi ci siano nascosti in Gran Bretagna.
Verso la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, ho fondato un club per chitarristi acustici chiamato “Tape ‘n’ Tab Club” o T’n’T in breve. Questo club si riuniva a casa mia 4 o 5 volte all’anno per un intero weekend ogni volta, con persone che arrivavano il venerdì sera e se ne andavano la domenica sera. Il periodo intermedio era completamente dedicato alla chitarra, con pochissimo tempo per dormire o altro, a parte bere. Ci passavamo copie dei nostri arrangiamenti sia come tablature (scritte a mano) sia come cassette delle melodie suonate. La domenica mattina era solitamente riservata alla registrazione sul registratore a bobina.
Sebbene il club si sia esaurito intorno al 1984/85, molte persone sono ancora in contatto, anche adesso, e nonostante il fatto che stiamo invecchiando, la maggior parte di loro suona ancora. Il Tape ‘n’ Tab Club esiste ancora oggi, anche se in modo molto diverso, con alcuni dei vecchi membri e alcuni nuovi che si incontrano una volta al mese online tramite Zoom. Qui discutiamo di chitarre e di come suonare, teniamo presentazioni su kit e software basati sulla chitarra, suoniamo melodie l’uno per l’altro e in genere costruiamo amicizie e ricordi. È stato creato un nuovo canale YouTube per mostrare tutte le vecchie cassette dei membri che suonano dal Tape ‘n’ Tab Club (T’n’T) e le esibizioni più recenti da quando le cassette hanno perso popolarità.
Questo canale si trova all’indirizzo: https://www.youtube.com/channel/UCEuu1wZ1moZaAt-Qb3tzT0A
Verso la fine degli anni ’80 ho fatto squadra con Ian Jesse, un incredibile polistrumentista, che cantava anche, e abbiamo suonato insieme nei fine settimana musicali alla Dehon House, nel Wirral, e alla Savio House a Bollington, Cheshire (vedi Guitar Weekends). Abbiamo anche suonato in molti folk club nella zona del Nord Ovest, così come in una scuola a Blackpool e in un piccolo pub nascosto a Chelmorton, Derbyshire (un posto meraviglioso, ma suonare fino alle 3 o alle 4 del mattino, unito a copiose quantità di birra, ha sicuramente il suo prezzo). La musica che suonavamo all’epoca era principalmente un mix di country blues e composizioni personali di Ian, alcune delle quali possono essere scaricate in tablatura e riprodotte come file midi nella Tab Page.
Dal 1996 al 2000, ho insegnato, principalmente nei college della zona (in particolare Halewood Comp), a studenti adulti in corsi serali. È stata una grande esperienza vederli iniziare l’anno spesso incerti anche su come tenere la chitarra, e arrivare alla fine dell’anno in grado di suonare molti dei brani country blues di Mississippi John Hurt, Blind Blake, Blind Boy Fuller e Rev. Gary Davis, così come un po’ di folk, jazz, ragtime e musica popolare degli anni ’30, ’40, ’50 e persino qualche pezzo di rock. Infatti alcuni studenti del primo anno (troppo tempo fa ormai per ricordare quando) hanno fondato il loro club di chitarra, molto simile al vecchio T’n’T, che si riunisce ogni martedì sera in una stanza al piano superiore del pub Grange Manor a Gateacre, Liverpool, per scambiarsi brani e tablature e per trovare una scusa per uscire di casa, suonare bene e fare pratica e, naturalmente, un paio di pinte di birra. Se hai voglia di passare a trovarci, sentiti libero di farlo: inizia alle 21:00!! L’organizzatore, Phil Lawton, può essere contattato al numero: 0151 280 4512, o via e-mail all’indirizzo: philip.lawton@googlemail.com
Alla fine di giugno, nel 2000, ho smesso di insegnare chitarra alle lezioni serali dell’Halewood Comp perché ho iniziato un nuovo lavoro impegnativo (vedi su rECOrd). Inizialmente pensavo che questo avrebbe messo fine alla trasmissione della chitarra nella scuola, ma NO; uno degli studenti della classe in cui ho insegnato il mio primo anno alla scuola si è fatto avanti e ora ha preso in mano la classe: possa continuare a trasmettere a lungo la musa della chitarra fingerstyle. Il ragazzo era Phil Lawton, lo stesso tizio che ha fondato il club al Grange Manor, deve essere dedito. Phil ha smesso di insegnare all’Halewood Comp alla fine del 2001 a causa delle pressioni del lavoro. In bocca al lupo per il futuro Phil!!
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